Schopenhauer
sosteneva che non è la gloria a costituire valore quanto il motivo
per cui la si merita e che la felicità non è data dalla fama, ossia
dal fatto che i posteri parlino di noi, ma risiede nei pensieri che
in noi sorgono e che meritano di essere ponderati e conservati.
L’autostima è dunque basata su un merito interiore, che nulla ha a
che vedere con il riscontro esterno, ma che si risolve in
un’autonomia personale non può esserci strappata, perché in
nostro potere, laddove la fama non lo è mai e può esserci portata
via in qualunque momento. Cari Leone, lavorate sul merito interiore.
Potete cessare di cercare specchi.
Esercizio:
scrivete il discorso di ringraziamento che terreste se vinceste un
Oscar.
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